Rachele ha 5 anni e ha già vissuto l’esperienza del terremoto. Se tutto
questo non bastasse la sua casa è sepolta da una coltre di neve ben più
alta di lei. Ma ha anche un angelo custode in mimetica che l’ha
accudita, l’ha scortata fino all’elicottero che l’ha portata via dal suo
paese dove non c’erano più corrente elettrica e cibo e l’ha condotta in
un posto più caldo e sicuro. Questo è il racconto di una storia a lieto
fine come ce ne sono state tantissime in questi durissimi giorni di
impegno di volontari, forze dell’ordine e soccorritori contro l’incubo
della neve, dell’isolamento, del gelo e dei disagi provocati a migliaia e
migliaia di persone tra Abruzzo e Marche.
Per giorni la piccola ha vissuto, assieme alla sua famiglia ed altri 160
abitanti del Comune di Valle Castellana, provincia di Teramo, nella
stazione dei carabinieri del paese. L’unico posto sicuro e accogliente
in cui tutti hanno trovato rifugio. Lì c’era ancora elettricità e i
militari dell’Arma hanno rifocillato tutti con pasti caldi e tanto
affetto. I carabinieri hanno ceduto i loro alloggi di servizio ai
bambini e gli adulti hanno riposato su delle brandine. Ma, dato che la
situazione non accennava a migliorare, si è deciso per l’evacuazione
della popolazione di Valle Castellana.
Sabato mattina anche Rachele e la sua famiglia hanno abbandonato la loro
cittadina ma poiché nessun mezzo poteva raggiungere il centro abitato
per via della neve, si è reso necessario l’invio di un elicottero che è
atterrato al campo sportivo, a circa due chilometri di distanza. Un
tratto in mezzo alla neve fresca che tutti hanno dovuto percorrere a
piedi. Anche Rachele si è avviata ma dopo un po’ i suoi piedini erano
ghiacciati e infreddoliti.
È stato allora che uno degli alpini che li accompagnavano si è voltato
verso di lei e le ha offerto del tè caldo. Le ha detto: «Vieni con me».
L’ha sollevata e se l’è caricata in spalla. Si è tolto i guanti e li ha
messi alla bambina e l’ha rassicurata con parole gentili raccontandole
che anche lui ha un bambino della sua età. Poi dalla tasca ha tirato
fuori un pezzo di cioccolata e la piccola ha abbandonato ogni
diffidenza. Una scena che ha commosso tutti i presenti quella
dell’alpino e della bambina seduta sulle sue spalle e che è stata
immortalata da Marina Bianchini, la mamma della piccola, in una foto
che, pubblicata su Facebook, è diventata subito virale ed è stata
condivisa da migliaia di persone.
Il gigante buono in mimetica e la bambina. L’immagine di un Esercito che
quando c’è un’emergenza è sempre al fianco della popolazione.
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